LA PROGRAMMAZIONE AI TEMPI DEL XV SECOLO

La stampa a caratteri mobili è una tecnica di stampa, introdotta dal tedesco Johannes Gutenberg nel 1455, che consisteva nell’allineare i singoli caratteri in modo da formare una pagina. Questa poi veniva cosparsa di inchiostro e pressata su un foglio di carta.

Se, da un lato, questa innovazione consentiva di riutilizzare i caratteri, dall’altra non risolveva i problemi dei programmatori dell’epoca, perché li obbligava a estenuanti sedute notturne trascorse a “piazzare” numeri e lettere, una a una, cercando di rispettare le giuste sequenze.

Il risultato fu che in quel periodo molti software presentarono grossi problemi di funzionamento e “bachi” dovuti agli errori di scrittura del codice sorgente. In più, poiché il nuovo metodo di stampa era più veloce e consentiva una tiratura molto elevata, iniziarono a comparire sul mercato un gran numero di software pirata a basso costo!